ZetaTalk: Lotta o Fuggi 
        
       Nota: Scritto
          il  15 Luglio 1995
      
        
 
      La violenza è una
        caratteristica di molte specie intelligenti. Tutte le volte che esiste
        la possibilità di ferire un nemico e di poterlo “mettere fuori gioco”.
        La violenza esiste là dove le entità cercano di avere il controllo le
        une sulle altre. Un altro fattore della violenza è relativo al fatto che
        questa è un ingrediente necessario per la vita primitiva. Le tendenze
        verso la violenza, a seconda dell’ambiente, possono diventare cruciali
        per la sopravvivenza. Il vostro pianeta era uno di questi ambienti. Nei
        progetti di ingegneria genetica del passato le specie intelligenti prive
        di tendenze violente non sono sopravvissute e non hanno proliferato. Al
        contrario, sono completamente morte.
        
        Che cos’è la violenza, e la tendenza alla violenza e perché questo era
        un ingrediente necessario nel passato. Innanzitutto, le specie si
        mangiano le une con le altre. E come abbiamo detto spesso, le specie del
        vostro pianeta usano il “lotta o fuggi” quando hanno a che fare con
        questa possibilità. Anche se si assume che queste due reazioni siano
        diverse, hanno più cose in comune di quanto si pensi. L’adrenalina si
        innalza, il cuore batte all’impazzata e tutti gli altri pensieri e
        necessità, come la digestione o la guarigione di una ferita, sono messi
        da parte. Se si stabilisce che il combattimento non è possibile, viene
        adottata la fuga o una sua variante come fingere la morte. Nella fuga
        l’adrenalina è ben utilizzata per sostenere le gambe e le braccia che si
        muovono all’impazzata ed infine viene adottato un ultimo tentativo di
        dirottare l’attacco – fingere la morte, o cercare di apparire un boccone
        indesiderabile defecando o svenendo.
        
        Ora, se è possibile controbattere l’attacco, allora si sussegue un
        insieme diverso di strategie difensive. Prima la posizione, con il corpo
        che viene gonfiato per apparire più grande o mettendo in mostra le armi
        quali gli artigli ed i denti. La postura difensiva è abbastanza
        famigliare agli esseri umani,  come si vede spesso nei cani con le
        gambe rigidamente arcuate, i peli dietro al collo e lungo la schiena
        rizzati e le labbra arricciate indietro sopra i denti. Gli umani
        riconoscono questa posa in loro stessi. Come il rifiuto di sedersi in
        una posizione rilassata quando si è in presenza si persone di cui non si
        ha fiducia. I peli che si rizzano dietro il collo ed il non volere il
        nemico alle proprie spalle. Il sogghigno, che si attribuisce
        all’arroganza, è infatti equivalente all’arricciare le labbra sopra i
        denti in vista di un combattimento.
        
        Dopo di che, se la postura di difesa non è stata abbastanza efficace per
        respingere l’attacco, si passa alla parata di un colpo offensivo.
        L’elemento sorpresa viene adottato il più possibile. E quindi, si lascia
        la posizione di difesa per quello che si chiama “furia cieca”. Quello
        che era sotto attacco ora è l’attaccante. Si rilascia una furia
        selvaggia. Tutto quello che è a tiro viene devastato, senza alcun
        rimorso od esitazione. Quando questa mossa difensiva è completa, con
        l’attaccato che finalmente è esausto, o si è dirottato l’attacco od il
        risultato della battaglia è nell’altra direzione. Si diventa un pasto.
        La furia ceca si osserva frequentemente nei cani domestici anche se gli
        si danno diversi nomi. Gli uomini ritengono che i loro cani da guardia
        siano degli attaccanti, mentre è vero il contrario. Una gran parte della
        violenza nel mondo deriva dalle strategie difensive, anche nel caso dei
        padri che gettano i loro bimbi che piangono contro un muro. Qualunque
        situazione che ci affligge che non si riesce a gestire in alcun modo può
        risultare nella furia cieca.
        
        Questo meccanismo del “lotta o fuggi” non è comunque la sorgente della
        violenza che mette in difficoltà gli studiosi della società umana. Il
        vero orrore è la violenza ritualizzata o disciplinata. I soldati
        marciano verso la guerra, dove sono posti gli uni contro gli altri come
        dei pitbull, forzati ad assumere pose difensive gli uni verso gli altri.
        Uccidi o sarai ucciso, non perché i soldati abbiamo personalmente alcun
        interesse in questa attività, ma perché le elite lontane hanno un
        desiderio di potere o di nuovi territori. Persone che vengono martoriate
        per dare un esempio ad altri, come quando i neri mettono al collo
        pneumatici infiammati ad altri neri in Sud Africa. Il messaggio è
        coopera con i bianchi e questo è quanto succederà. La violenza rituale o
        disciplinata avviene per via del fatto che gli esseri umani sono
        abbastanza intelligenti per utilizzare il meccanismo di “lotta o fuggi”
        a loro vantaggio, ben al di fuori delle situazioni in cui è originato.
        Stiamo forse per essere divorati durante un conflitto territoriale? Il
        meccanismo di lotta o fuggi è deliberatamente attivato da chi sta
        controllando la situazione  o, più frequentemente, da quelli che
        sperano di assumere questo controllo. L’eliminazione della violenza
        rituale o disciplinata dipende in modo principale del cambiamento degli
        obbiettivi delle persone, tale sviluppo avverrà gradualmente qui sulla
        terra durante la Trasformazione.
      
      Tutti I diritti riservati:
          ZetaTalk@ZetaTalk.com